GLOSSARIO

Spiegazione di alcuni termini medici riferiti all'argomento "dolore"
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Algia, Algesia
Significa dolore. v. anche Artralgia, Mialgia, Analgesia, Ipoalgesia, Iperalgesia, Causalgia
Algogeno
Che è atto a provocare dolore.
Algologia
La scienza che studia il dolore e i suoi fenomeni.
Allodinia
Allodinia vuol dire avvertire come dolorosa una sensazione che normalmente non lo è.
Analgesia
Assenza di dolore in risposta a stimoli che normalmente sono dolorosi, nel rispetto delle altre funzioni sensitive e di quelle sensoriali.
Anestesia
Assenza in un'area corporea delle sensibilità termica, tattile e dolorifica. Abolizione della sensibilità può essere dovuta a: cause patologiche, sia prodotta da azioni fisiche -per esempio freddo, compressione- o chimiche -per esempio farmaci, tossici-.
Anestesia dolorosa
Sensazione di dolore avvertita in un'area o regione peraltro anestetica.
Angina
Dolore spasmodico, con sensazione di grave oppressione o costrizione, generalmente usato con riferimento alla sofferenza - per insufficiente ossigenazione- del muscolo cardiaco.
Artralgia Dolore di un'articolazione, generalmente per artropatia (artrosi o artrite).

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Causalgia
Dolore urente, continuo, conseguente a lesione traumatica di un nervo, spesso localizzato ad un arto, associata talora ad alterazioni vasomotorie (rossore cutaneo) e sudomotorie (sudorazione anomala) e, successivamante ad alterazioni trofiche muscolari ed ossee.
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Dermatomero
Ognuna delle singole aree della cute e del tessuto sottocutaneo, ben definite e delineate, corrispondenti all'innervazione sensitiva che afferisce ad ognuna delle radici del sistema nervoso periferico.
Disestesia
Sensazione anomala: viraggio improprio in senso doloroso della sensazione prodotta da uno stimolo che doloroso non è. v. anche Estesia
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Estesia
Sensazione, sensibilità: comunemente riferita alle sensibilità "diffuse" (tattile, termica, dolorifica, vibratoria, ecc) mentre la sensibilità propria degli "organi di senso" (vista, udito, olfatto, gusto) viene indicata con termini specifici.
Può essere modificata da cause varie e, secondo la sede, può essere indicata come locale, tronculare (se, per azione su un tronco nervoso, ne interessa tutta l'area di competenza) locoregionale (se, pur circoscritta, interessa l'area, più vasta, di un'intera "regione" anatomica), monolaterale o bilaterale e simmetrica, generale (se interessa l'intero ambito corporeo).
Sono modificazioni quantitative (e possono riguardare, selettivamente, anche una sola delle sensibilità: per esempio quella termica): Anestesia, Ipoestesia, Iperestesia.
Sono modificazioni qualitative: Parestesia, Disestesia.
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Iper- algesia
Condizione di eccessiva sensibilità dolorosa, eccedente rispetto alla più modesta intensità dello stimolo algogeno.
Iper-estesia
Esaltazione, aumento della sensibilità. v. anche Estesia
Iperpatia
Eccesso di percezione dolorosa sproporzionata rispetto alla reale entità dello stimolo.
Ipo-algesia
Ridotta sensibilità agli stimoli dolorosi.
Ipo-estesia
Riduzione della sensibilità. v. anche Estesia
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Mialgia
Dolore localizzato nel muscolo.
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Neuralgia
Dolore localizzato nel territorio di distribuzione d'uno o più nervi.
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Parestesia
Sensazione -spontanea o provocata- qualitativamente banale -come di sfioramento, di caldo, di freddo- o particolare -formicolio- avvertita dal soggetto senza che vi sia stato il corrispondente stimolo. v. anche Estesia
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Radicolalgia
Dolore localizzato nel territorio di distribuzione di una o più vie nervose.
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Sindrome:
Insieme di sintomi a carico di organi o apparati diversi, riportabile a un'unica causa patologica, ma non necessariamente esclusivo di un'unica malattia.
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Trofico
Che attiene allo stato nutrizionale, dei componenti d'un tessuto o di un organo e si manifesta nell'aspetto morfologico e nella capacità funzionale. Eutrofico (o normotrofico, o semplicemente "trofico") indica la normalità; Atrofico, Ipotrofico, Ipertrofico indicano variazioni quantitative (rispettivamente carenza, difetto, eccesso) Distrofico indica invece un'anomalia qualitativa.
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